Sostenibilità e consumo critico. Il progetto Glokers per i giovani!

Glokers: un progetto per formare giovani responsabili

La sostenibilità ambientale e il consumo critico

Glokers è un progetto che mira a formare giovani attraverso l’educazione non formale sul tema del consumo critico e della sostenibilità ambientale. Il progetto nasce dalla consapevolezza che i giovani sono i protagonisti del cambiamento sociale. Inoltre, il loro ruolo di consumatori può influire sulle scelte produttive e sulle politiche ambientali.

Il progetto si propone di sensibilizzare i giovani sui temi della globalizzazione, del lavoro dignitoso, dei diritti umani, della giustizia sociale e della sostenibilità a tutela del pianeta. Vengono svolte attività ludiche, creative e partecipative. Queste, invitano i giovani a riflettere sulle conseguenze delle loro abitudini di consumo. L’obiettivo è aiutare a scoprire le alternative più etiche e consapevoli in tema di sostenibilità e consumo.

Origini del progetto

Il progetto trae ispirazione al libro “Glokers, viaggio nel mondo alla ricerca del lavoro dignitoso” di Silvana Cappuccio. Il libro racconta le storie di lavoratrici e lavoratori nel mondo globalizzato. Affronta temi delicati come: le loro lotte per i diritti, i casi di sfruttamento e le esperienze positive di cooperazione solidarietà. Il libro è anche una fonte di informazioni e di analisi sulle dinamiche economiche, sociali e ambientali che caratterizzano il mercato globale e le sue sfide.

L’iniziativa coinvolge diverse realtà associative, educative e culturali europee. Vi è massima collaborazione per offrire ai giovani opportunità di apprendimentoconfronto azione. Il progetto contribuisce ad educare e formare alla cittadinanza attiva, consapevole e responsabile. Fa riflettere sul proprio potere di consumo in modo critico e creativo, per migliorare globalmente la sostenibilità e l’uguaglianza.

 

I Giovani: i protagonisti del cambiamento sociale responsabile

Le statistiche sulla sostenibilità

Un progetto incentrato sugli approcci globali alla sostenibilità tra i giovani in Europa è necessario per diverse ragioni. In primo luogo, gli obiettivi di sviluppo sostenibile non possono essere raggiunti senza la partecipazione dei giovani. Infatti, la popolazione giovanile è il più grande gruppo demografico a livello globale. Inoltre, il loro impegno in iniziative di sostenibilità è essenziale per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile. Secondo le Nazioni Unite, la popolazione giovanile dovrebbe raggiungere 1,3 miliardi entro il 2030 (2021). Per di più, nell’UE, i giovani di età compresa tra 15 e 29 anni costituiscono oltre il 20% della popolazione. Questo, sottolinea l’importanza della loro partecipazione a iniziative di sostenibilità (Eurostat, 2021).

In secondo luogo, il consumo e la sostenibilità sono punti chiave degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e del Green Deal dell’UE. Pertanto, è essenziale coinvolgere i giovani e consentire loro di fare scelte informate e in linea con gli obiettivi. Nell’UE, la popolazione tra i 15 e i 24 anni è seriamente preoccupata per il cambiamento climatico e le questioni ambientali. Oltre il 90% è convinto che le aziende hanno la responsabilità di agire in modo sostenibile (Eurobarometer Survey, 2021). Tuttavia, nonostante questo elevato livello di consapevolezza, i giovani spesso mancano le conoscenze e le competenze per intraprendere azioni efficaci sulle questioni di sostenibilità. Ad esempio, fa riflettere un sondaggio globale condotto da Plan International nel 2022. Infatti, ha rivelato che solo il 29% dei giovani di età compresa tra 15 e 30 anni si sente competente nello svolgere lavori per affrontare il cambiamento climatico.

La collaborazione: un aspetto chiave per la sostenibilità

In terzo luogo, un approccio globale riconosce che le questioni relative alla sostenibilità sono interconnesse. Richiedono sforzi di collaborazione tra diversi stakeholder. Facendo ciò. si consente l’identificazione di soluzioni e metodi locali per raggiungere obiettivi di sostenibilità globale. Solo così ci si può rendere conto delle esigenze e dei contesti unici di ciascuna comunità. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’approccio globale alla sostenibilità può aiutare a promuovere una maggiore titolarità delle questioni legate al tema. Inoltre, può incoraggiare una maggiore attività di coinvolgimento delle parti interessate (2018). Inoltre, l’approccio si è dimostrato efficace nel coinvolgere i giovani nelle iniziative di sostenibilità, aumentando la loro consapevolezza e comprensione sul tema. Questo, ha permesso loro di agire direttamente nelle rispettive comunità locali, come supportato da studi condotti dalle università di Gand (2021), Helsinki (2021), Göteborg (2017) e Reykjavík (2016).

Un approccio inclusivo per tutti

Un approccio inclusivo garantisce che tutti, indipendentemente dal loro background o dalle circostanze, possano partecipare ad iniziative di sostenibilità. Gli approcci inclusivi mirano a superare gli ostacoli alla partecipazione. L’obiettivo è responsabilizzare i gruppi emarginati a diventare agenti attivi di cambiamento nel movimento per la sostenibilità. Secondo un rapporto della Commissione Europea, un approccio inclusivo sul tema ambientale può aiutare a garantire che nessuno venga lasciato indietro. Questo, aumenta le possibilità che le iniziative di sostenibilità generino un cambiamento reale (CE, 2019).

Sostenibilità ambientale e consumo critico
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