Creare narrative diverse, fornire alternative e percorsi innovativi: questi sono i concetti chiave di WE-CAN, un progetto ideato da Project School e di cui siamo partner da marzo 2022. Ma di cosa si occupa nello specifico questo progetto europeo?
L’importanza della narrazione sociale e dei percorsi
La spinta fondamentale che sta dietro a WE-CAN è l’inclusione delle persone migranti nei paesi ospitanti, attraverso la creazione di figure di
riferimento all’interno delle loro stesse comunità. L’idea è che creando delle figure di questo tipo, si andranno a riempire i vuoti della pubblica
amministrazione e del mercato del lavoro, promuovendo così modelli positivi ed esempi virtuosi che facilitino l’inclusione sociale. Le figure che il progetto
si prefigge di formare sono 2: gli imprenditori sociali e i community navigators.
Gli imprenditori sociali
Con imprenditore sociale si intende una persona migrante con le nozioni giuste per avviare un business sociale, cioè un’attività remunerativa che
abbia anche un impatto positivo sul tessuto sociale in cui opera. Attraverso il suo lavoro, persone che vivono in condizioni marginalizzate
possono aspirare a condizioni di vita migliori, attraverso situazioni lavorative dignitose.
I community navigators
L’altro curriculum disponibile per i partecipanti è quello dei community navigators, curato da noi di Project School. Si tratta di una figura innovativa,
la cui necessità è emersa proprio durante le fasi di ascolto del progetto. Un community navigator è una figura che si pone come un facilitatore ed operatore sociale, una persona di riferimento per le persone migranti che sia in grado di mediare tra loro e altre realtà lavorative o istituzionali. In entrambi i casi, lo scopo finale è quello di promuovere il lavoro e con esso l’indipendenzaeconomica, oltre a incentivare una narrazione sociale che non escluda chi viene da altri paesi, ma
al contrario gli fornisca i mezzi per integrarsi in modo dignitoso.
Le specifiche di WE-CAN: chi partecipa, chi lo finanzia?
WE-CAN è cominciato ufficialmente a marzo 2022 e proseguirà fino a febbraio 2024. I project partners sono organizzazioni provenienti da tutta Europa: oltre a Project School è presente Associazione Sensacional (anch’essa italiana), Chapter2 dalla Spagna, Solid Road (che coordina il progetto) dai Paesi Bassi e ProArbeit dalla Germania.
Tutti i project partners partecipano fornendo competenze e buone pratiche, e sviluppando il progetto ed i suoi due percorsi contemporaneamente nelle loro città di appartenenza. Così facendo, WE-CAN si è arricchito di persone dal background molto diversificato e ha permesso di mettere in contatto le persone coinvolte con realtà nazionali e sociali molto diverse tra loro. Un notevole punto di partenza per mostrare situazioni e contesti lavorativi differenti da cui trarre spunto.
Il progetto è stato finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus+ Azione Chiave 2 – Educazione degli Adulti.
Volete rimanere aggiornati su WE-CAN?
WE-CAN è un progetto interessante per tanti motivi, uno fra tutti le idee innovative che stiamo sperimentando. Per continuare a seguirne gli sviluppi, potete seguire Project School o i nostri project partners sui nostri social media. Pubblichiamo periodicamente aggiornamenti sulle singole attività del progetto e condividiamo le
nostre storie, le nozioni che apprendiamo e i momenti che ci hanno emozionato!